Di quasi

di e con Valentina Caggio
testi Vania Bertozzi
elaborazione suoni Marco Schiavoni
costumi Maria Bandini 

Lo spettacolo è liberamente ispirato ad Alice nel paese delle meraviglie di L.Carroll. L’inizio dalla ricerca parte dai laboratori di teatrodanza condotti da Valentina Caggio in un Centro Diurno Psichiatrico. DI QUASI nasce dalla lettura e rilettura di un testo, che è poesia, è incubo, è crescita e consapevolezza, è violenza e aggressività, ma soprattutto è un sogno, un desiderio di un giorno.

L’azione.
Inseguire; sprofondare; precipitare; infilarsi; pensare; sciogliere nodi; confondere; ricordare; cercare di stare calmi; perdere la calma; prendersi cura; rifiutarsi; distrarsi; scottarsi; rifiutarsi di camminare in una direzione da altri scelta fingere; piangere; non piangere; specchiarsi; non parlare la stessa lingua; far finta di essere due persone diverse; mangiare; non rendersi conto di ciò che si fa, non voler più fare niente di quello che ci viene chiesto; chiedersi chi si è; compiere uno sforzo doloroso; non sapersi spiegare; uscire. Vivere in fondo al pozzo, essere molto malati, stare bene, stare bene ad essere malati, cambiare; essere cambiati; chiedersi che possibilità c’è di uscire da quella stanza.

Diventare pazzi.
Lo spazio.
“Non c’è spazio per te” Alice ad Alice.

Il tempo.
“È fuori tempo. Tagliategli la testa” la Regina di Cuori al Cappellaio.

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